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mercoledì 15 giugno 2011

Un Fiore, una Leggenda





C'era una volta, in una terra lontana dominata dagli dei dell'Olimpo, un bellissimo fanciullo.

Egli trascorreva le sue giornate tra corse a cavallo e battute di caccia. Un giorno, mentre era impegnato in una di queste, sentì provenir dalle montagne il più dolce e soave dei canti. Era la voce di Eco, la più incantevole ninfa delle montagne, che appena vide il giovine si innamorò perdutamente di lui. Nonostante le attenzioni che la graziosa ninfa gli rivolgeva, la sua superbia era talmente smisurata da non mostrarle il minimo interesse.

L'amore e il dolore che ella provava per il rifiuto ricevuto la consumarono, tanto che il sangue le si sciolse nelle vene e il viso le divenne bianco come neve. Affranta dal dolore, si rifugiò in una caverna profonda ai piedi della montagna, da dove continuò, con la sua armoniosa voce a invocare inutilmente per giorni e notti il suo amato.

Della ninfa rimasero solo le ossa e la voce. Da allora essa risponde ai richiami dei viandanti con voce fioca e lontana ripentendone solo l'ultima sillaba. Venuto a conoscenza della morte della ninfa, il giovane non ne parve affatto addolorato. Ma gli dei, che di cotanta bellezza gli avean fatto dono, gli diedero un'amara punizione: un giorno, mentre si trovava nelle vicinanze di un fiume, vide per la prima volta, riflessa nelle limpide acque, l'immagine del suo bellissimo volto innamorandosene perdutamente. Comprendendo che non avrebbe potuto ottenere quell'amore, si lasciò morire, struggendosi inutilmente.

Dalla terra sulla quale fu versato il suo sangue, si dice sbocciò per la prima volta, un bellissimo fiore dall'intenso profumo che conserva ancora la bellezza e il nome del giovine ... NARCISO


Il suo nome è Narciso Nostrale: in sardo Narcisu (Villacidro - Sardegna meridionale), Accisu (Sassari), Nartzicu (Località diverse), Giunkigliu (Logudoro).

L'etimologia della parola è greca, narkào infatti significa stordire.

Per il suo profumo inebriante, i suoi colori e la sua bellezza, questo fiore è stato spesso decantato dai poeti di un tempo, ma altrettanto temuto dai popoli antichi per i suoi contenuti tossici, tanto da essere dedicato a Ecate, la regina e guida notturna dei morti che amava stare accanto al sangue versato.

E' una pianta erbacea alta 25-50 cm che cresce in tutta la regione mediterranea e nelle isole, vive a un'altitudine di 25-60 metri. Possiamo ammirare il Narciso nei campi e negli oliveti della nostra meravigliosa madre terra.

Pablita

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